Croce e delizia degli enologi, a causa della particolare delicatezza delle sue uve, e al contempo sinonimo di eleganza e protagonista indiscusso della storia dell’enologia...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ha acini piccoli e molto vicini e una curiosa forma allungata, che ricorda quella di una pigna (da qui il nome). Regala profumi fruttati, di ciliegia, ribes, fragola e mora, accenni di viola e rosa e nuance di erbe aromatiche, che con l’invecchiamento si arricchiscono di sentori speziati, cuoio, sottobosco e tè. Originario della regione francese della Borgona, dà grandi risultati anche in Svizzera, Germania, California, Oregon e Nuova Zelanda. Anche nel nostro Paese si difende bene, con territori di particolare vocazione, quali Alto Adige, Oltrepo Pavese, Friuli Venezia Giulia e Toscana. Ma quali sono le migliori etichette d’Italia? Per rispondere a questa domanda, anche quest’anno si è svolto il Concorso nazionale del Pinot nero, giunto ormai alla XVII° edizione. A Egna e Montagna, in Alto Adige, quaranta commissari, selezionati fra enologi, esperti, giornalisti e sommelier - tra cui chi scrive - hanno passato in rassegna oltre 80 vini della vendemmia 2015 provenienti da varie regioni italiane. I risultati vedono in testa l’Alto Adige: l’intera Top10 è occupata da sole cantine sudtirolesi. Una classifica che conferma la particolare elezione e attenzione di questo territorio: Alto Adige e Pinot nero sono un connubio consolidato già dal 1838, anno in cui il vitigno fu importato dalla Borgogna, aprendo la pista alla sua futura coltivazione in altre zone d’Italia.
Ecco i vincitori:
I° classificato:
Pinot nero Burgum Novum Riserva 2015 - Tenuta Castelfeder
Un vino in grado di esaltare appieno le caratteristiche della varietà, a partire dall’eleganza che lo contraddistingue in ogni dettaglio. Al naso predominano sensazioni di spezia e di erbe aromatiche, arricchite da una gustosa nota fruttata in sottofondo. Il sorso è strutturato, ha tannini fini e una piacevole freschezza. Dettaglio non da poco è la scelta dell’azienda di metterlo in commercio solo dopo tre anni di affinamento, per dare al vino il giusto tempo per esprimersi al meglio.
II° classificato, a pari merito:
Pinot nero Trattmann Riserva 2015 - Cantina Girlan
Vincitore anche del “Premio del pubblico”, il Pinot nero Trattamnn Riserva è da anni un grande punto di riferimento per gli amanti di questa varietà. Ha un
bouquet sofisticato e profondo, regala note floreali e di frutta rossa, marasca e ribes, accompagnate da una piacevole speziatura. In bocca la trama tannica è sottile e il sorso particolarmente vivo e armonioso.
Pinot nero Monticol Riserva 2015 - Cantina di Terlano
Famosa per essere fucina di grandi vini bianchi, la Cantina di Terlano non delude nemmeno sui rossi: un Pinot nero fine, che profuma di ciliegia e sottobosco, con accenni di tabacco. Al palato è di buona struttura, con una chiusa lunga è piacevolmente saporita.
III° classificato:
Pinot nero Sanct Valentin -Cantina San Michele-Appiano
L’innato talento bianchista di Hans Terzer, enologo della cantina San Michele-Appiano, non penalizza affatto il Pinot nero che, anzi, è uno dei vini più importanti dell’azienda. Il naso sofisticato e fragrante, si concede con note di piccoli frutti rossi, fiori e vaniglia. Il palato è pieno e strutturato ma stupisce per l’eleganza e la freschezza. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero