Morta la hostess che nel '72 precipitò con un'aereo per 10mila metri e sopravvisse

Vesna Vulovic
È morta nella sua casa di Belgrado, per cause ancora da chiarire, Vesna Vulovic, l'hostess serba unica sopravvissuta ad un incidente aereo nel 1972 dopo un volo di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
È morta nella sua casa di Belgrado, per cause ancora da chiarire, Vesna Vulovic, l'hostess serba unica sopravvissuta ad un incidente aereo nel 1972 dopo un volo di oltre diecimila metri. Ne ha dato notizia la tv di Stato serba. La Vulovic, che avrebbe compiuto 67 anni il prossimo 3 gennaio, si trovava sul volo 367 dell'allora compagnia aerea jugoslava Jat da Stoccolma a Belgrado, quando, a causa di una bomba, il Dc9 esplose nei cieli della Cecoslovacchia.


A bordo dell'aereo, il 26 gennaio del 1972, viaggiavano in totale 28 persone tra passeggeri e membri dell'equipaggio. La Vulovic - che si era imbarcata sul volo dopo aver cambiato turno con una collega - sopravvisse prima all'esplosione e poi ad un volo di 10.160 metri senza paracadute incastrata tra i rottami. L'aereo si schiantò tra le montagne innevate nei pressi del villaggio di Srbska Kamenice.



L'hostess venne ritrovata per caso da Bruno Henke, un ex medico dell'esercito. Riportò diverse fratture: al cranio, alle vertebre, alle gambe e rimase in coma per 27 giorni. Dopo qualche mese di riabilitazione si riprese completamente e tornò a volare come hostess. Fu licenziata nel 1990 per avere partecipato alle manifestazioni di protesta contro il governo di Slobodan Milosevic.

La Vulovic, che in alcune interviste ha detto di «essersi sentita in colpa per essere sopravvissuta all'incidente», del quale non aveva memoria, era entrata nel Guinness dei primati per la caduta più alta senza paracadute, 10.160 metri. Il record le era stato attribuito nel corso di una cerimonia nel 1985 al quale aveva partecipato Paul McCartney.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero