Ilaria D'Amico, 2 anni al commercialista furbetto: ha rubato alla giornalista oltre 1 milione di euro

Ilaria D'Amico, 2 anni al commercialista furbetto: ha rubato alla giornalista oltre 1 milione di euro
Una condanna a due anni e sei mesi. E una provvisionale di 50 mila euro in favore della vittima, la giornalista Ilaria D'Amico. Si è chiuso così ieri il processo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Una condanna a due anni e sei mesi. E una provvisionale di 50 mila euro in favore della vittima, la giornalista Ilaria D'Amico. Si è chiuso così ieri il processo nei confronti del commercialista Davide Censi, finito a giudizio dopo la denuncia della popolare presentatrice televisiva che, in seguito ad un accertamento della Finanza nel 2013, aveva scoperto di essere stata raggirata dal consulente di fiducia.


Secondo la procura, Censi, accusato di appropriazione indebita, a partire dal 2005 si sarebbe impossessato di circa un milione e trecentomila euro, soldi «consegnatagli dalla D'Amico in occasione delle varie scadenze tributarie - si legge nel capo d'imputazione - affinché fossero versate all'erario». Nel corso del processo Censi ha provato a difendersi: «Quei soldi erano i miei compensi». La sua versione, però, non ha convinto il giudice monocratico, che per il commercialista ha disposto, come chiesto dal pm Andrea Beccia, una pena a due anni e mezzo. «Come la maggior parte degli italiani non so fare un 740 - aveva spiegato Ilaria D'Amico nell'udienza dello scorso febbraio - Mi affidavo completamente a Censi, ma sono stata derubata e amministrata male. Cornuta e mazziata, insomma».
  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero