Google camp a Selinunte, arriva il magnate Diller sul megayacht Eos

Google camp a Selinunte, arriva il magnate Diller sul megayacht Eos
A svelare che ormai è tutto pronto per il Google camp, l'evento internazionale che il colosso Usa della tecnologia organizza ogni anno, sono state le sue candide vele e...

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A svelare che ormai è tutto pronto per il Google camp, l'evento internazionale che il colosso Usa della tecnologia organizza ogni anno, sono state le sue candide vele e il suo profilo maestoso nel mare davanti a Selinunte. Eos, la terza barca più grande del mondo, il trialbero di oltre 80 metri, di proprietà del magnate Barry Diller, marito della stilista Diane von Furstenberg, è approdata infatti in Sicilia. Torna in provincia di Agrigento per il quarto anno consecutivo infatti il Google Camp, ospiti al Resort Verdura di Sciacca, cena al parco archeologico di Selinunte, chiuso per l'evento. La cena di gala sarà martedì prossimo, mentre quella tipicamente siciliana per il secondo anno consecutivo sarà nuovamente al Baglio di San Vincenzo a Menfi e la serata si svolgerà il 1 agosto.

Intanto tutti ad ammirare Eos, trialbero che 
 porta la firma di Lurssen, cantiere entrato di recente nel Guinness dei Primati per aver costruito Azzam che, a oggi, con i suoi 180 metri di lunghezza, è lo yacht più grande di sempre. Scafo e e sovrastruttura in alluminio, ha un baglio massimo di 13,50 metri, un pescaggio che arriva a 5,50 metri e un dislocamento di 1.500 tonnellate di stazza lorda. Ma dove il megasailer fa la differenza è sulla superficie velica: ben 3.600 metri quadrati, di gran lunga la più imponente che può spiegare al vento oggi uno yacht a vela privato. L’altezza dei tre alberi, che arriva a 61, metri è stata calcolata anche per rientrare nei parametri Panamax fissati a 62,5 metri, soglia limite superata la quale non è consentito transitare per il Canale di Panama. Per quanto riguarda il design gli esterni, che richiamano vagamente alla memoria linee rétro, sono opera dello studio Langan Design Associates, mentre per gli interni l’armatore si è affidato all’estro di Francois Catroux. Poco o nulla si sa sullo stile che caratterizza gli ambienti di bordo che possono accogliere fino a un massimo di 16 ospiti assistiti da un equipaggio di 21 persone. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero