Trova la moglie addormentata nella culla con la figlia. Il motivo fa commuovere

Dayna Mager con la figlia Luella
La foto di una mamma addormentata nella culla con la sua bambina di cinque mesi e ha sciolto i cuori di migliaia di persone. Partita dal Michigan, dal profilo Facebook in cui la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La foto di una mamma addormentata nella culla con la sua bambina di cinque mesi e ha sciolto i cuori di migliaia di persone. Partita dal Michigan, dal profilo Facebook in cui la fotografa Dayna Mager ha raccontato la sua esperienza, è stata condivisa più di 23mila volte, e la storia tradotta in diverse lingue.


Il post comincia così: "Mi sono infilata nella culla con la speranza di calmare la mia piccolina, che aveva il volto paonazzo e rigato dalle lacrime per le urla dal dolore della dentizione". Questa la posizione in cui Matt, il papà della piccola Luella, ha trovato moglie e figlia tornando a casa. Dayna continua: "Me ne stavo lì, nel calore di questa splendida, spossante esperienza che si chiama genitorialità, e mi sono ricordata di una promessa che le avevo fatto".



La Mager prosegue raccontando della prima volta che lei e il marito sono usciti lasciando la loro bambina a casa. Sono stati a un concerto organizzato dalla comunità cristiana e lì hanno incontrato un prete missionario. L'uomo ha raccontato loro di un suo viaggio in Uganda, in cui ha visitato un orfanotrofio. Il religioso spiega di essere rimasto sorpreso dal silenzio della stanza in cui c'erano un centinaio di bambini, così ne ha chiesto il motivo al suo accompagnatore. La risposta è spiazzante: "Dopo circa una settimana che stanno qui, e dopo aver pianto per innumerevoli ore, alla fine smettono quando si rendono conto che tanto da loro non verrà nessuno".



La spiegazione turba molto Dayna, che scrive: "Sono crollata". Quella stessa notte la donna è tornata a casa dalla figlia e le ha fatto una promessa: "La promessa che sarei sempre corsa da lei. Quando sta male, quando è triste, ci saremo sempre per lei. L’abbracceremo e le insegneremo a prendere le sue decisioni. Le faremo da guida, insegnandole che non c’è nulla di male nel piangere e nel sentirsi tristi". Proprio per questo motivo, anche se il baby-monitor di Luella suona alle due del mattino, Dayna corre a confortarla.
 


Dayna non immaginava che il suo racconto potesse diventare d'ispirazione per altre migliaia di mamme, e in un commento successivo al post ha aggiunto che quell'aneddoto del missionario ha gettato una nuova luce sul suo modo di essere madre, aiutandola ad apprezzare anche le difficoltà davanti alle quali si trova ogni genitore. 
  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero