Inghilterra, la novità inguardabile: bottiglia di vino piatta e di plastica adatta per essere spedita

La bottiglia di vino piatta Foto Garçon Wines
Una novità tutta da bere che molti seguaci di Bacco però non manderanno giù. Si tratta di una new entry nell'universo enologico fatto di nasi sopraffini...

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Una novità tutta da bere che molti seguaci di Bacco però non manderanno giù. Si tratta di una new entry nell'universo enologico fatto di nasi sopraffini che dovranno abituarsi all'idea della prima bottiglia di vino piatta e di plastica. Che arriva dritta (o sdraiata) dalla Gran Bretagna dove la Garçon Wines, società londinese specializzata in packaging, ha creato questa “mail-sized bottle”. Che in pratica significa "ideale per essere spedita". E per entrare con estrema facilità nella buca delle lettere di tipo britannico, ovvero quella incassata nella porta. Perché gli inglesi sono avvezzi a comprare wine d'ogni tipo soprattutto on line per riceverlo comodamente a casa.

 

E allora ecco un contenitore sottile e sagomato da 750 ml prendere il posto della classica bottiglia di vetro che gli appassionati delle bevute doc, almeno qui in Italia, sicuramente continueranno a preferire di gran lunga. Eppure oltre confine la  novità ha avuto successo ed è stata selezionata per un talent scout a caccia di idee: il programma britannico “Pop Up Start Up".
E, cosa alla fine più importante: pur sorvolando sul precario equilibrio sulla tavola della bottiglia piatta, qual è  la qualità del contenuto? Come riporta The Sun, uno dei fondatori della società, Santiago Navarro, ha assicurato che il vino non è minimamente influenzato dal contenitore. Che è di plastica. Già in passato non si contavano le polemiche sul tetra pak, ora e nel prossimo futuro sarà la "mail bottle" a finire sul banco degli imputati, anzi sul bancone delle enoteche.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero