Berlusconi, le peggiori gaffe: da Obama «l'abbronzato» alla «mamma» di Macron

Berlusconi, le peggiori gaffe: da Obama «l'abbronzato» alla «mamma» di Macron
Macron? «Un bel ragazzo che ha una bella mamma che se lo porta sottobraccio». È l'ultima battuta di Silvio Berlusconi, che parlando in un comizio a Monza,...

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Macron? «Un bel ragazzo che ha una bella mamma che se lo porta sottobraccio». È l'ultima battuta di Silvio Berlusconi, che parlando in un comizio a Monza, se ne è uscito con questo commento su Brigitte, la moglie del neopresidente francese. Una battuta che, c'è da scommetterci, farà discutere parecchio.


C'è da dire che Berlusconi non è certo nuovo a gaffe del genere. Fin da quando era presidente del Consiglio, l'ex Cav ha fatto discutere di sé in più di un'occasione. Eccone qualcuna, in ordine cronologico.

Era il 24 settembre 2003. Berlusconi era a Wall Street, e doveva convincere una platea di imprenditori italiani e americani a investire in Italia. Lo fece così: «L'Italia è un paese straordinario per fare investimenti. Oggi (è il 24 settembre 2003) ci sono molti meno comunisti in Italia: sono al 16 per cento anche se negano di esserlo mai stati. Un altro motivo per investire in Italia è che abbiamo bellissime segretarie».

Il 12 febbraio 2006, in un comizio prima delle elezioni politiche, Silvio affermò: «Io sono il Gesù Cristo della politica, una vittima. Sopporto tutto, mi sacrifico per tutti».

Tre anni più tardi, l'8 aprile 2009, poche ore dopo il tragico terremoto dell'Aquila, l'allora presidente del Consiglio disse alla televisione tedesca N-TV, parlando dei 28 mila sfollati che popolavano le tendopoli: «Certo, si tratta di alloggi temporanei. Ma lo dovrebbero prendere come un weekend di campeggio».

Lo stesso anno, all'indomani dell'elezione di Barack Obama, Berlusconi descrisse il neopresidente degli Stati Uniti come «giovane, bello e abbronzato». Non solo. Il 27 di settembre, Silvio tornò dal suo primo incontro con Obama. Ebbene, il suo commento, in occasione di un intervento alla festa nazionale della Libertà di Milano, fu: «Vi porto i saluti di uno che si chiama… uno abbronzato… Ah, Barack Obama». E poi: «voi non ci crederete, ma sono andati a prendere il sole in spiaggia in due, perché è abbronzata anche la moglie».


Il 2 novembre 2010, proprio nei giorni in cui scoppia il caso Ruby, Berlusconi, nel tentativo di minimizzare la vicenda, al Salone del ciclo e motociclo alla Fiera di Milano se ne uscì così: «Sono fatto così da sempre: qualche volta mi capita di guardare in faccia una bella ragazza, ma è meglio essere appassionato di belle ragazze che gay». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero