Attore, comico, sceneggiatore, nonno più famoso di Italia e da quest'anno anche membro della commissione italiana all'UNESCO. Lino Banfi, che a Luglio...
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Dalle pagine del settimanale, l'attore pugliese (nato ad Andria) si è messo a nudo e confessando il dolore che caratterizza i suoi giorni da quando la malattia ha preso il sopravvento: «Io cerco di nasconderlo. E chiedo a voi giornalisti di non scrivere mai la parola Alzheimer. È una pugnalata al cuore». Nonno Libero ha ribadito anche il dispiacere di non poter godere di quest'ultima parte della vita insieme: «Non abbiamo mai fatto una crociera, lo abbiamo sognato per anni. Pochi viaggi all'estero, lavoravo tanto, ma le dicevo che da vecchi saremmo andati in giro, solo io e lei. Invece non è più possibile».
Banfi ha raccontato che si è accorto della malattia della signora Lucia quando lei ha iniziato a rivolgergli spesso le stesse domadde. «Prima non sapevo come dovevo rapportarmi. Le rispondevo spazientito. Ma ora ho capito». Per star vicino alla moglie, tra l'altro, l'attore ha ridotto drasticamente i suoi impegni lavorativi ed ha rinunciato ad un film in Germania. «Il professore che l'ha in cura mi ha consigliato di non partire per più di una settimana. Mi ha detto che dopo un lungo periodo di lontananza avrebbe potuto non riconoscermi» ha spiegato. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero