Scuola, Bianchi: «Si torna in presenza il 10 gennaio. Focolai? Decidono le Regioni»

Le parole del Ministro dell'Istruzione: «Scuola posto più controllato. Chiediamo ai genitori di vaccinarsi»

Il Ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi ha annunciato che gli studenti di tutta Italia «torneranno a scuola in presenza dal 10 gennaio. Abbiamo assunto la...

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Il Ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi ha annunciato che gli studenti di tutta Italia «torneranno a scuola in presenza dal 10 gennaio. Abbiamo assunto la responsabilità di tornare in presenza - ha spiegato -, questa è la chiave di volta di questo governo» le sue parole a Sky. Il Ministro ha poi aggiunto che «Ci vuole la responsabilità di tutti, ma questo è il nostro obiettivo e questo faremo». Chiusura sulla gestione dei focolai: «I presidenti di regione e sindaci possono disporre chiusure isolate, non diffuse, e allo scopo di verificare lo stato in quel cluster. Ma la nostra indicazione è che si torna in presenza».

 

Bianchi: «Scuole in presenza il 10 gennaio»

«Prima della chiusura festiva avevamo un numero di bambini positivi molto controlalto, 0,5% su un totale di 8 milioni: avevamo una situazione controllata - ha continuato Bianchi -. Che vi siano aumenti è possibile, e stiamo lavorando tenendo conto di questa possibilità, ma la scuola resta il posto più controllato, sui cui abbiamo la massima di attenzione».

Il Ministro ha spiegato il lavoro fatto insieme al generale Figliuolo: «Per tre settimane i nostri bambini e i ragazzi sono fuori dalle scuole, per questo abbiamo investito per potenziare il tracciamento ed essere sicuri al ritorno», ha aggiunto. Sul vaccino Bianchi ha detto che «la nostra indicazione ai genitori è vaccinarsi e vaccinare i bambini. Il personale delle scuola è vaccinato al 95%, più coloro che sono guariti dal Covid: i ragazzi tra i 16-19 anni vaccinati sono oltre l'86%, tra i 12-15 anni il 75%. Ora tutta la nostra attenzione è riversata sui bambini più piccoli». Bianchi ha quindi concluso con un appello: «Siamo in una fase di aumento dell'epidemia. Possiamo resistere perché abbiamo assunto la responsabilità della vaccinazione. Vacciniamoci, vacciniamo i nostri bambini e i nostri insegnati». 

Oms: migliorare sistemi ventilazione al chiuso

Scuole e contagi sono due temi che restano strettamente collegati. L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha chiesto di implementare l'uso della ventilazione al chiuso, aprendo le finestre o migliorando i sistemi di ventilazione interni. L'assist dell'OMS è stato colto dalla CIPE (Confederazione pediatri) del Lazio: «Come pediatri abbiamo suonato l’allarme, la scorsa settimana, sulla necessità di dotare gli edifici scolastici di purificatori in grado di filtrare l’aria in classe: per fronteggiare il Covid-19, in primissima battuta, ma anche per arginare l’aumento di bronchiti dovute alle finestre aperte nelle giornate invernali di lezione» ha detto il segretario Patrizio Veronelli.

La Basilicata si è attivata in questo senso. Il presidente di Regione Vito Bardi ha annunciato che la giunta «in una delle prossime riunioni adotterà un provvedimento per dotare le scuole lucane della ventilazione meccanica controllata» e che nelle scuole sarà avviata «una nuova campagna di screening».

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Il Messaggero