Si è concluso il giallo del frammento di razzo cinese, rientrato nella fascia oraria prevista sull'oceano Atlantico, al largo della Mauritania.Il razzo Lunga Marcia 5B...
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Una lunga giornata di attesa. La finestra temporale in cui era prevista la caduta del frammento si era chiusa alle 17:55 (ora italiana) di ieri. Luciano Anselmo del Cnr aveva sottolineato che ci sarebbe voluta «la conferma dagli Stati Uniti: le loro forze spaziali sono infatti dotate di una rete di satelliti all'infrarosso che serve a rilevare il lancio di missili e che potrebbe vedere anche la scia infuocata creata dalla caduta dell'oggetto». Molta incertezza sulle sue reali dimensioni, anche perché c'è poca documentazione riguardante il razzo, progettato per portare in orbita i pesanti moduli della futura stazione spaziale cinese. «Quello caduto potrebbe essere il primo stadio, che si stima abbia una lunghezza di 32 metri, un diametro di oltre 5 metri e un peso superiore alle 17 tonnellate», precisa l'esperto. «Le forze spaziali Usa, però, hanno detto di aver osservato coi radar un oggetto che si estende per 20 metri quadri, un dato incompatibile con il primo stadio: potrebbe dunque trattarsi di un altro pezzo del razzo, magari uno stadio più piccolo progettato per dare una piccola spinta per l'entrata in orbita». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero