Creati i primi esseri umani con Dna modificato. Scienziato cinese: «Sono due gemelle»

Creati i primi esseri umani con Dna modificato. Scienziato cinese: «Sono due gemelle»
Una ricerca durata anni, un esperimento portato avanti per nove mesi. Obiettivo: far nascere i primi esseri umani con il Dna geneticamente modificato. Uno scienziato...

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Una ricerca durata anni, un esperimento portato avanti per nove mesi. Obiettivo: far nascere i primi esseri umani con il Dna geneticamente modificato. Uno scienziato cinese sostiene di aver creato i primi esseri umani geneticamente modificati al mondo. Si tratterebbe di due gemelle nate lo scorso mese, il cui DNA sarebbe stato modificato con un 'nuovo potente strumento' in grado di riscrivere il codice genetico. Uno scienziato statunitense asserisce di aver aver preso parte al lavoro in Cina, dove ha utilizzato una tecnica di genoma-editing vietata negli Stati Uniti. I cambiamenti del DNA possono passare alle generazioni future e rischiano di danneggiare altri geni.


È descritto in un documento della Southern University of Science and Technology della città cinese di Shenzhen, l'esperimento in cui il Dna degli embrioni di sette coppie è stato modificato per renderlo resistente al virus Hiv responsabile dell'Aids, intervenendo sul principale recettore cui si lega il virus, il CCR5. Nel documento, reso noto dalla rivista del Massachusetts Institute of Tecnology (Mit), Technology Review, si legge che l'esperimento è stato condotto con il consenso del comitato etico.
 
Se fosse vero, si tratterebbe di un profondo salto sia dal punto di vista scientifico che dal punto di vista etico. Molti scienziati tradizionali pensano che sia troppo pericoloso tentare e alcuni hanno denunciato la relazione cinese come sperimentazione umana. Il ricercatore, He Jiankui di Shenzhen, ha dichiarato di aver alterato gli embrioni di sette coppie durante i trattamenti di fertilità, con una gravidanza giunta a termine. Il suo obiettivo, ha ammesso, non era quello di curare o prevenire una malattia ereditaria, ma di provare a conferire un tratto che poche persone hanno naturalmente - una capacità di resistere alle possibili future infezioni da HIV, il virus dell'AIDS.

Ha detto che i genitori coinvolti hanno rifiutato di essere identificati o intervistati, e non ha voluto dire dove vivono o dove è stato svolto il lavoro. Non c'è alcuna conferma indipendente della sua ricerca, che non è stata neppure pubblicata su un giornale, dove sarebbe stata esaminata da altri esperti.


Ricadute scientifiche dalla portata «incalcolabile» e degne del premio Nobel per la cura delle malattie ereditarie: così il gruppo di ricerca del laboratorio Southern University of Science and Technology di Shenzhen, diretto da Jiankui He, ha scritto in un secondo documento, nel quale chiede al comitato etico dell'università l'autorizzazione a condurre su embrioni umani l'esperimento nel quale si modifica il Dna con la tecnica della Crispr. Nel documento i ricercatori sottolineano che «alla luce della crescente competizione internazionale relativa alle applicazioni della tecnologia dell'editing del Dna», il loro risultato «andrà oltre rispetto a quello che nel 2010 ha portato al Nobel la tecnica della fecondazione in vitro». Nel documento si legge inoltre che la ricerca pionieristica nel campo della medicina «porterà all'alba di cure dal valore incalcolabile contro le più importanti malattie ereditarie». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero