Trovato dentro un meteorite il più grande diamante extraterrestre mai scoperto finora. E si è formato dal potente scontro di un asteroide con un corpo celeste di...
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«I diamanti sono pietre indistruttibili, che al loro interno custodiscono minerali che ci raccontano cosa si trova al centro della Terra e in che periodo si è formato», spiega all'ANSA Nestola. In questo caso i ricercatori, studiando un frammento del meteorite Tc8, caduto in Sudan nel 2008, hanno trovato la presenza di un 6-7% di nanodiamanti e nanografite. «Applicando per la prima volta sui diamanti la tecnica della microdiffrazione a raggi X, abbiamo visto che c'erano miliardi di nanodiamanti», continua. In un altro frammento studiato da un loro ricercatore a Francoforte, appartenente al meteorite Mwa, è stato trovato un altro diamante, solo che questo «era un unico blocco e, con il suo decimo di millimetro, è il più grande diamante extratterestre mai trovato finora», continua.
Negli anni scorsi, i diamanti grandi (anche se più piccoli di quest'ultimo), presenti in speciali meteoriti (ureiliti), si pensava si fossero formati direttamente nelle profondità di un pianeta di grandezza simile a Marte o Mercurio e con meccanismi simili a quelli con cui si formano all'interno della Terra. Un pianeta genitore che poi sarebbe andato completamente distrutto.
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I ricercatori italiani però hanno trovato nello stesso frammento di meteorite sia diamanti grandi che nanometrici, e altri elementi, come il ferro, che potrebbe aver aiutato a far 'crescerè, come una sorta di lievito, il diamante fino alle dimensioni di almeno 0.1 milliemetro. Secondo i ricercatori i meteoriti hanno subito pressioni dovute ad uno o più impatti nello spazio, e il corpo celeste genitore dei meteoriti si stima avesse un diametro di 250 chilometri, e non fosse un pianeta grande come Marte o Mercurio. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero