di Antonio Cangiano - L’associazione culturale Pozzuoli M. Puteoli, ci consente di osservare, come mai fino ad ora, gli effetti del fenomeno del bradisismo visti...
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«I Campi Flegrei stanno attraversando una fase di grande attività bradisismica mai vissuta dalla mia generazione» spiega Salvatore Di Fraia, portavoce e Presidente dell’associazione. «Questo fenomeno, se da un lato, in particolare nello specchio di mare antistante il lungomare Pertini, ci sta restituendo quella parte dell’antica città sommersa di Puteoli - lentamente stanno riaffiorando alcune pilae, particolari costruzioni che servivano da frangiflutti, e strutture d’epoca romana, sulle quali si infrangono le onde - dall'altro, l’attuale sollevamento del fondale, rischia di far sparire una parte di Pozzuoli che è l'emblema dei pescatori: la darsena. Per quest’ultima, una soluzione potrebbe essere quella di dragarla interamente, così da ripulirne i fondali, per recuperare un pò il livello del mare e ridare finalmente dignità a questo bene culturale».
Attualmente, i Campi Flegrei, sono interessati da una fase di bradisismo ascendente che dura da diversi anni; ovvero il suolo tende a sollevarsi, per via del magma sito nella crosta terrestre a pochi chilometri di profondità, che spinge verso l’alto, ed ha raggiunto, dal 2011 ad oggi, nella zona di massimo sollevamento, ben 46 centimetri, secondo i riferimenti dell’Osservatorio Vesuviano. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero