Santiago Abascal, chi è il presidente di Vox sul palco ad Atreju: le origini e le idee politiche

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Le idee politiche

Abascal, inizialmente nazionalista e conservatore, dal 2014 si è spostato su posizioni ultra-nazionaliste, sovraniste e nativiste, parla di "Grande Spagna" e di "Spagna unita", senza timore di definirsi anche come "reazionario". Nei suoi discorsi evoca spesso la "Reconquista", ed ha come modelli Marine Le Pen, Donald Trump, Jair Bolsonaro, Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Il programma politico di Santiago Abascal prevede nel 2018 l'espulsione di tutti gli immigrati clandestini, la costruzione di "muri invalicabili" nelle enclavi africane spagnole di Ceuta e Melilla, il divieto dell'insegnamento dell'Islam, l'esaltazione degli "eroi nazionali", l'eliminazione di tutti i parlamenti regionali e l'opposizione al nazionalismo catalano. Fa della lotta contro il femminismo - che chiama "femminazi" - una delle sue priorità. Ostile alla politica di lotta contro la violenza di genere, ritiene che gli uomini siano stigmatizzati dalle femministe. Climatoscettico, crede che il riscaldamento globale sia la "più grande truffa della storia". Sul fronte economico, rivendica l'eredità di José Maria Aznar (presidente del governo dal 1996 al 2004), ed è un sostenitore di una linea liberale e conservatrice, compresa una forte riduzione della spesa pubblica

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