Italia Rugby, Quesada punta sugli azzurri "francesi" per la sfida di domenica ai Blues a Lilla. Storico: Andrea Piardi, primo arbitro italiano nel Torneo. Prato ristretto

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Italia Rugby, Quesada punta sugli azzurri "francesi" per la sfida di domenica ai Blues a Lilla. Storico: Andrea Piardi, primo arbitro italiano nel Torneo
Detto che in questo terzo turno del Sei Nazioni...

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Detto che in questo terzo turno del Sei Nazioni di rugby di storico c'è l'esordio dell'arbitro italiano Andrea Piardi a Dublino (sotto trovate la storia), ecco che Gonzalo Quesada, il nuovo ct, cambia ancora parecchie delle figurine appiccicate all'esile album degli azzurrabili e disegna un'Italia inedita per affrontare domenica 24 marzo alle 16 la Francia nell'inedita (per gli azzurri) Lilla, venti e cupe nuvole fiamminghe così lontane dalle solari ginestre del sud ovest dell'Esagono dove il rugby prospera dal primo Novecento.

Un'altra novità sarà il terreno di gioco ristretto perché il prato seminaturale dello stadio "Pierre Mauroy" è largo solo 67 metri con le aree di meta lunghe solo 6,5 metri: una fettuccina più che un'area di "pallone morto". Lo stadio, in sé, è bellissimo, tutto curve di metallo e vetri, edificato nel 2012 e dedicato non solo al calcio grazie anche al tetto retrattile (per la partita dell'Italia dovrebbe restare chiuso perché il meteo è quello che è), ma il terreno di gioco è insomma insolitamente angusto anche se i Bleus del rugby ci hanno già giocato. Avere meno spazio per correre e calciare potrebbe non essere una brutta notizia per l'Italia, visto che poi in questi contesti, di fronte ad avversari così strafavoriti e che meno di cinque mesi fa ci hanno suonato come tamburi (60-7), bisogna attaccarsi a tutto. Ah, si gioca a Lilla e non a Parigi perché lo Stade de France si sta agghindando per le Olimpiadi.

Il ct, rispetto alla debacle con l'Irlanda (36-0 ed erano 37 anni che l'Iralnda nel Torneo non riusciva a lasciare a zero un rivale), ha cambiato sei giocatori e l'idea è che con questa terza sfida dal pronostico tombale abbia finito il catalogo, al netto degli infortuni che sono tanti e pesanti, delle opportunità e che la sintesi di questo carosello (doveroso per lui che ha avuto pochi giorni per allestire le formazioni) arriverà nelle ultime giornate contro Scozia e Galles.

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