Studenti manganellati a Pisa, indagini affidate ai carabinieri: docenti, vescovi e Cnr solidali con i manifestanti. Che cosa è successo

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Gli studenti del Lazio

Domani, domenica 25 febbraio alle 18.30 a Piazza Beniamino Gigli (davanti il Teatro dell'Opera) a Roma, la Rete degli Studenti Medi del Lazio ha convocato una mobilitazione dopo i fatti di Pisa, Firenze e Catania che hanno coinvolto studenti e studentesse. La Rete degli Studenti Medi del Lazio lancia dunque un appello alla mobilitazione, «contro le manganellate e la gestione di Piantedosi. Per uno stato democratico che rispetti il diritto alla manifestazione». «Da troppo tempo siamo costretti a condannare le cariche della polizia durante manifestazioni pacifiche di studenti e studentesse. Senza alcuna presa di responsabilità da parte del ministro Piantedosi - dice Tullia Nargiso, coordinatrice della Rete degli Studenti Medi del Lazio - Non possiamo permetterci uno stato che risponde a messaggi di pace con la violenza, che manganella ragazzi e ragazze, compresi tanti e tante minorenni. Non possiamo permetterci uno stato che ci censura, che ci impedisce di manifestare il nostro dissenso. Per questo lanciamo un appello, a studenti e studentesse, a lavoratori e lavoratrici, a tutti e tutte. Mobilitatevi con noi, perché soltanto insieme potremo dimostrare che non ci possono fermare».

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