Paolo Bonolis, età, le balbuzie, l'ex moglie tradita, la malattia della figlia e le case separate con la Bruganelli: chi è l'ospite di Chiambretti

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La malattia: come è guarito dalle balbuzie...

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La malattia: come è guarito dalle balbuzie

Non tutti lo sanno, nonostante lui lo abbia sempre ammesso, ma Paolo Bonolis ha sofferto di balbuzie. «Quando ero bambino, fin dalle elementari, la balbuzie era molto forte. Tanto che a volte balbettavo al punto da non poter essere interrogato. Sennò gli altri ragazzini dovevano passare tutta l’ora a sentire me. - si è raccontato così in un'intervista il conduttore - All’inizio ridevano e qualcuno mi prendeva in giro. Ma alla fine non ne potevano più e sbadigliavano. La maestra optò per l’interrogazione scritta. In quel modo le coltellate di Giulio Cesare rimanevano 33 e non diventavano 66… I miei genitori sono stati fondamentali per la mia autostima. Mi fecero comprendere che il mio difetto mai mi avrebbe impedito di essere come gli altri. Papà mi diceva: “Ricordati, questo problema non è il tuo problema, ma è di quelli che lo vedono tale. Tu non fai altro che dire le cose che pensi, come tutti. Ci metti solo più tempo”». E la sua famiglia è stata fondamentale. «E il giorno in cui ho trovato la strada per risolvere la cosa ho provato una gioia che non dimenticherò mai. Quel giorno arrivò grazie a una recita a scuola. Quando iniziai a frequentare la prima media al San Giovanni Battista del Vignola feci la straordinaria scoperta che, quando potevo concentrarmi su un’unica frase, riuscivo a dirla tutta d’un fiato. Stavamo provando Assassinio nella cattedrale di Thomas Eliot, un’occasione imperdibile per conoscere le ragazzine in una scuola di soli maschi. Io avevo un’unica battuta. Ma fin dalle prove mi accorsi che, se la mia attenzione si polarizzava solo su quella, procedevo senza intoppi. Fu una rivelazione. E il regista Renato Tarchino, che insieme a Lello Magrelli aveva organizzato a scuola il gruppo teatrale Il palcoscenico, mi prese da parte e mi disse: “Vedi, Paolo, com’è facile ? Mettici tutto te stesso in quelle parole e vedrai che non tartaglierai”». E così è andata. Da quel momento Bonolis apprende la tecnica della parlata molto nitida e veloce, una delle caratteristiche che lo hanno reso famoso in tv.

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