Gli altri processi

Il nome di Piazzolla compare anche in altri due procedimenti, sempre in relazione al patrimonio dell'attrice. Nel primo è accusato anche di l’autoriciclaggio. Secondo l’accusa avrebbe abusato delle stato di deficienza psichica e della particolare vulnerabilità dell’attrice convincendola a vendere una Jaguar da 130mila euro e facendo accreditare la somma su un conto nel Principato di Monaco che, di fatto, era da lui gestito. Mentre il terzo processo è legato alla vendita di opere d'arte presenti all'interno della villa sulla Appia. In questo procedimento è coinvolto anche un secondo imputato: l'uomo che avrebbe fatto da intermediario con una casa d'aste per la vendita di circa 350 beni.