Ferragni, ricorso al Tar contro la multa: «Donazione non legata alle vendite, all'ospedale visibilità gratuita». La strategia degli avvocati

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Il contratto

Il provvedimento sanzionatorio dell'Antitrust inflitto alla società di Chiara Ferragni sarebbe in primo luogo «illegittimo per difetto d'istruttoria e di motivazione». È quanto si rileva nel ricorso al Tar del Lazio. Secondo i legali non c'è stata «una attenta ponderazione del contratto di licenza, che disciplinava la donazione in oggetto quale obbligazione contrattuale convenzionalmente posta a carico di Balocco». In sostanza per i ricorrenti non è stata «esaminata la clausola contrattuale che disciplinava il collegamento tra le vendite e la donazione (all'ospedale Regina Margherita di Torino, ndr) che ha costruito l'ingannevolezza della pratica senza minimamente interrogarsi sugli obblighi contrattuali che intercorrevano effettivamente tra le parti».

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