I Fantastici 5, stasera su Canale 5 l'ultima puntata delle fiction con Raoul Bova: anticipazioni, cast e trama

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La fiction Un modo diverso di guardare il mondo...

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La fiction

Un modo diverso di guardare il mondo dello sport e osservarlo dal punto di vista di un atleta diversamente abile. Senza dimenticare mai che la cosa più importante è essere felici. «Lo sport salva, è equo con tutti, ma può essere competitivo, diventare ossessione, farti perdere di vista, sotto il peso delle pressioni, gli altri. Nei Fantastici 5 raccontiamo una storia educativa sullo sport, allontanandoci dalla retorica, dal pietismo, anzi è il contrario». Parole di Raoul Bova, protagonista della nuova serie Mediaset "I Fantastici 5", in onda per quattro prime serate su Canale 5.

Pagelle ascolti tv, top e flop di ieri: “La lunga notte” non decolla, “I fantastici 5” crolla, “Le Iene” appassionano, bene la finale di The Floor

Prodotta da Lux Vide, società del gruppo Fremantle, in collaborazione con Rti, per la regia di Alexis Sweet e Laszlo Barbo e con Bova protagonista insieme ad un gruppo di giovani attori e alle atlete paralimpiche Martina Caironi, Monica Contrafatto e Ambra Sabatini, è una serie tv speciale che racconta le difficoltà, la vita sociale ma soprattutto la grande passione per lo sport dei cinque atleti disabili. «Quello che insegna il mio personaggio, Riccardo - spiega l'attore - non è a vincere, ma ad essere felici, perché la vittoria è questo, gareggiare con i compagni, fare squadra, vincere insieme. Questa serie ribalta l'idea di tanti film e prodotti sportivi in cui si deve arrivare a essere campioni. Qui è il contrario, sono campioni che con l'arrivo del nuovo allenatore iniziano a peggiorare. Entra la comprensione di quanto sia importante la felicità nella vita dei campioni. Dovete essere felici per essere vincenti, dice il mio personaggio. Un'espressione che non comprendevo, eppure non sempre chi vince è felice, ci sono responsabilità da mantenere perché perdere vuol dire perdere affetti, sponsor. La vittoria, è il messaggio di questa serie, sta nell'essere felici non campioni».

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