L'addizionale Irpef regionale

A far diminuire invece che aumentare gli stipendi e gli assegni pensionistici sarà invece l’aumento dell’addizionale Irpef regionale. I bilanci degli enti territoriali, infatti, non sono rosei, soprattutto per quanto riguarda il capitolo sanità. La Conferenza delle Regioni denuncia un taglio di almeno 175 milioni l’anno ai bilanci locali da parte dello Stato e i presidenti si sono detti costretti ad assumere decisioni impopolari.
L’aumento massimo delle addizionali, con 752 euro in più, si pagherà in Toscana. Mentre i ritocchi sono più contenuti in Molise, con 182 euro annui, e nel Lazio, con 140 euro. Ad essere colpita sarà la fascia tra i 15mila e i 50mila euro di reddito, ma anche chi è oltre i 50mila. Va meglio al Nord e nel Mezzogiorno, dove non sono previsti aumenti dell’addizionale regionale, ma in grandi centri come Napoli e Palermo aumenterà ancora l’addizionale comunale, riducendo gli aumenti di stipendio previsti con la riforma nazionale.