L'obiettivo

La norma riguarda l’articolo 6, che si occupa dei provvedimenti per i lavoratori. L’obiettivo è ampliare la platea di beni e servizi che possono essere compresi nel contributo, che dipende sempre e comunque dalla volontà della società o dell’ente pubblico. Nel 2024 questi voucher non saranno tassati per le aziende fino a 2mila euro annui se forniti a lavoratori con due figli a carico, mentre per gli altri la soglia è di mille euro. Generalmente i fringe benefit sono usati per pagare: buoni pasto, visite mediche, auto aziendali, abbonamenti ai trasporti locali, beni convenzionati (come gli elettrodomestici) e da due anni anche le bollette di gas, luce e acqua. Ora il contributo si estenderà agli altri costi per la casa, ma per il mutuo sarà legato solo alle prime abitazioni e in particolare ai tassi d’interesse, come lieve compensazione visti i continui rialzi a causa delle decisioni della Bce.