Cartelle Fisco, rate più lunghe (da 72 a 120). Stralcio automatico dopo 5 anni: ecco chi ne ha diritto

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Cartelle Fisco, rate più lunghe (da 72 a 120). Stralcio automatico dopo 5 anni: ecco chi ne ha diritto
Un nuovo tassello, il decimo, della riforma...

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Un nuovo tassello, il decimo, della riforma fiscale targata Meloni, è arrivato a sorpresa in consiglio dei ministri. E si tratta di un pezzo fondamentale, un passaggio cruciale soprattutto per i contribuenti. Il decreto legislativo rimette mano completamente al sistema di riscossione delle cartelle esattoriali. E quella che si preannuncia è una vera e propria rivoluzione. Nei magazzini del Fisco ci sono 1.206 miliardi di euro di tasse arretrate non incassate dallo Stato.

Un fardello enorme che azzoppa la capacità di riscuotere della stessa Agenzia delle Entrate, visto che un mumero elevato di debitori o è morto, o è fallito oppure è nullatenente. Il provvedimento firmato dal vice ministro dell'Economia Maurizio Leo, padre della riforma, promette di "sgravare" il Fisco da questi vecchi crediti ormai quasi del tutto inesigibili ma, contemporaneamente, promette di rendere più rapida la riscossione rendendo più facile ai contribuenti saldare i propri arretrati con l'Agenzia delle Entrate. Partiamo da quest'ultimo punto.

Debiti con il fisco, la distinzione

Le cartelle esattoriali che saranno emesse a partire dal primo gennaio del prossimo anno potranno essere pagate a rate, con una dilazione che potrà arrivare fino a 10 anni (120 mesi in totale). Bisogna fare però, alcune distinzioni. La prima è se il debito con lo Stato è superiore o inferiore a 120 mila euro. Chi si trova sotto questa soglia e riceverà una cartella nel 2025 o nel 2026, potrà ottenere una rateizzazione di 84 rate, sette anni. Se la richiesta viene presentata nel 2027 o nel 2028, la rateizzazione massima salirà a 96 rate, otto anni. Dal 2029 si potrà arrivare a 108 rate, nove anni al massimo. Per ottenere questa dilazione basterà dichiarare di trovarsi in una temporanea situazione di difficoltà economica. Cosa accade invece, per chi ha un debito con il Fisco superiore a 120 mila euro?

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