ChatGpt perché sembra vivo? Come imita l'uomo? Diventerà più intelligente di noi? Domande (e risposte) chiave

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Il chatbot è vivo? No. Non è...

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Il chatbot è vivo?


No. Non è vivo, non è un essere umano. A giugno, un ingegnere di Google, Blake Lemoine, ha affermato che una tecnologia simile a quella dei chatbot in fase di test all'interno di Google era senziente. È falso. I chatbot non sono coscienti e non sono intelligenti, almeno non nel modo in cui lo sono gli esseri umani. Per cui, se delegheremo ai chatbot compiti che hanno bisogno della nostra supervisione, della nostra accuratezza e della nostra sensibilità stiamo mettendo la nostra intelligenza in competizione con una macchina (accettando che quest'ultima possa avere la meglio e quindi accettando l'esito peggiore: il rischio di raccogliere e processare informazioni che possono essere false, non corrette). Se invece deleghiamo al chatbot operazioni meccaniche che sono parte di un processo più articolato, svolto interamente da noi, può essere un valido aiutante. Chiariamo: il bot non capisce cosa sta facendo, non è dotato di coscienza. Svolge i compiti che le assegniamo in base a un modello statistico, probabilistico. E quindi, può generare informazioni inesatte, non vere.

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