La medicina lavora, la scienza fa passi avanti. Continua infatti la caccia degli scienziati di tutto il mondo agli anticorpi neutralizzanti in grado di contrastare il coronavirus...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Vaccino anti-coronavirus nell'estate 2021, ipotesi antinfluenzale a bimbi 0-6 anni
Gli studiosi segnalano di aver isolato e caratterizzato 206 anticorpi monoclonali specifici per Rbd, derivati da singole cellule B di 8 persone infette. «Abbiamo identificato - annunciano - anticorpi con potente attività di neutralizzazione anti Sars-CoV-2 che si correla con la loro capacità di competere con Ace2 per il legame Rbd». In pratica sono in grado di bloccare l'ingresso virale. Il team unisce diverse istituzioni del gigante asiatico, dal National Clinical Research Center for Infectious Disease - Shenzhen Third People's Hospital alla Tsinghua University di Pechino. Gli scienziati Bin Ju, Qi Zhang, Jiwan Ge e colleghi spiegano che, «sorprendentemente, né gli anticorpi anti-Sars-CoV-2 né il plasma infetto hanno reagito in modo crociato con il dominio di legame al recettore Rbd dei virus “cugini” della Sars o della Mers». I risultati osservati, concludono gli esperti, «suggeriscono che gli anticorpi anti-Rbd sono inibitori specifici della specie virale e quelli identificati nel lavoro potrebbero essere candidati per lo sviluppo di interventi clinici» contro il virus.
Il virologo Pregliasco: «Il calcio può ripartire e da luglio possibile un po' di pubblico»
Vaccino Pomezia-Oxford, test anche su bambini e anziani: studio passa alla fase 3
Un passo ancora in avanti lo si vede nel secondo studio: gli autori - scienziati dell'Istituto di microbiologia e dell'università dell'Accademia cinese delle scienze di Pechino - spiegano di aver isolato 2 anticorpi monoclonali umani specifici da un paziente Covid convalescente e di ritenerne interessante per gli sviluppi in particolare uno. Gli anticorpi «CA1 e CB6 hanno dimostrato una potente attività di neutralizzazione specifica» per il coronavirus Sars-CoV-2 «in vitro», evidenziano gli esperti. E in particolare «il CB6 ha inibito l'infezione nelle scimmie rhesus», un tipo di macaco, «sia in ambito profilattico», quindi preventivo del contagio, «che terapeutico».
Il Messaggero