Non è ancora tempo di abbassare la guardia. «Il virus si è indebolito? Certamente no. L'aggettivo “debole” si riferisce alla carica virale che...
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Coronavirus, il virologo Crisanti: «La sfida sarà in autunno: sottovalutati i casi di importazione»
Il virologo Burioni rompe il silenzio: «Il virus ha aumentato l'impazzimento generale»
Coronavirus, lo studio: «Una mutazione lo rende più contagioso»
«I casi debolmente positivi sono contagiosi? Non lo sappiamo», prosegue Lopalco. «Certamente - spiega - hanno particelle virali con capacità replicativa nel naso-faringe. Non è escluso che siano anche questi pazienti a mantenere attivo un certo reservoir virale anche in assenza di casi clinici manifesti. Dobbiamo continuare ad osservare il comportamento del SARS-CoV-2 e la sua capacità di interazione ed adattamento all'ospite. Nel frattempo le regole devono essere sempre le stesse: vigilanza da parte delle autorità sanitarie e prudenza da parte dei cittadini. Perché credo che a nessuno farebbe piacere trovarsi nei polmoni un virus debolmente positivo». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero