Variante indiana, vaccini efficaci ma «con terza dose saremmo più sicuri». Lo studio del Campus Biomedico

Variante indiana, vaccini efficaci ma «con terza dose saremmo più sicuri». Lo studio del Campus Biomedico
La variante indiana sembrerebbe essere più contagiosa di quella inglese, ma non più letale, e sarebbe coperta dai vaccini in uso. È quanto emerge da uno...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

La variante indiana sembrerebbe essere più contagiosa di quella inglese, ma non più letale, e sarebbe coperta dai vaccini in uso. È quanto emerge da uno studio condotto dall'Università Campus Biomedico di Roma con vari istituti tra i quali Università Bicocca, Policlinico Gemelli e Istituto di virologia umana del Maryland e pubblicato su MedRix.

 

Massimo Ciccozzi, esperto e responsabile dell'unità di epidemiologia molecolare dell'Università Campus Biomedico, a fronte della maggiore contagiosità della mutazione indiana del Covid, consiglia di «monitorare i viaggi dall'India, dove questa variante è maggiormente diffusa e di sorvegliare gli scali da altri Paesi». A ciò aggiunge la necessità di una terza dose di vaccino «proprio per la presenza di tante varianti che attualmente osserviamo». Il punto, rileva, è che «sappiamo ancora poco sulla durata dell'efficacia vaccinale: sappiamo che sei mesi di copertura per effetto dei vaccini sono assicurati ma alcuni studi estendono tale periodo a 8 mesi. Ritengo dunque che, precauzionalmente, a partire da ottobre le terze dosi andrebbero effettuate». Quanto alla tipologia di vaccini da utilizzare, «ci sono studi in cui sono stati utilizzati vaccini diversi per la prima e seconda dose ed i risultati sono stati positivi, addirittura in alcuni casi l'efficacia aumenta. Dunque - conclude Ciccozzi - potrebbe essere possibile utilizzare anche un vaccino diverso rispetto a quello impiegato per il primo ciclo vaccinale».

Vaccino, Pfizer testa co-somministrazione tra terza dose e anti-pneumococco: ecco lo studio

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero