Variante Delta, «J&J non protegge»: negli Usa richiamo con Pfizer. Ecco cosa succede

Una dose di Johnson&Johnson potrebbe non bastare contro la variante Delta. Così gli infettivologi stanno valutando la possibilità di iniettarne una seconda. Ma...

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Una dose di Johnson&Johnson potrebbe non bastare contro la variante Delta. Così gli infettivologi stanno valutando la possibilità di iniettarne una seconda. Ma non del vaccino anche noto come Janssen, bensì di Pfizer o Moderna: i farmaci anti Covid a Rna messaggero somministrati in due fasi. Diversi medici negli Stati Uniti si sono sottoposti al «mix», anche se finora le autorità di regolamentazione della salute statunitensi non si sono ancora espresse. Eppure la vaccinazione eterologa è già autorizzata in Canada, e anche in Europa. In Italia, nello specifico, è consentita per gli under 60 che hanno ricevuto la prima dose di AstraZeneca. Ma di una seconda dose per il vaccino Johnson&Johnson non si era mai parlato. Anche perché si è sempre detto che ne bastava una.

 

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Seconda dose Johnson&Johnson, cosa succede

 

Una parte della comunità scientifica negli Stati Uniti teme che il vaccino Johnson&Johnson non sia in grado di proteggere contro la nuova variante Delta. Al momento non ci sono studi su quanto sia efficace il monodose Janssen contro la mutazione del Covid che proviene dall'India. Ma gli ultimi dati provenienti dalla Gran Bretagna hanno dimostrato che due dosi dei vaccini Pfizer o AstraZeneca proteggono molto più di una contro la variante.

 

 

Il dibattito

 

«Non c'è dubbio che le persone che ricevono il vaccino J&J siano meno protette dalle malattie» rispetto a quelle che ricevono due dosi degli altri vaccini. È quanto ha affermato di recente il professor Michael Lin di Stanford. E l'aspetto che preoccupa di più è l'avanzare della variante Deltra: che è stata associata a malattie più gravi. E che potrebbe rapidamente diventare la versione dominante del virus negli Stati Uniti, come ha segnalato Rochelle Walensky, direttore dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC).

 

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Johnson & Johnson e la copertura dalla variante Delta

 

Se i vaccini mRNA (Pfizer e Moderna) hanno mostrato in diversi studi statunitensi un'efficacia di circa il 95% contro il Covid, il vaccino di J&J garantisce invece una protezione inferiore: pari al 66%. Ed è questo uno dei motivi per cui si sta valutando il mix tra Johnson&Johnson e Pfizer o Moderna: così da rafforzare la risposta immunitaria e aumentare la copertura dalla variante Delta. Anche se il CDC, la massima autorità statunitense in materia di salute, non ha ancora raccomandato i richiami. E i consulenti dell'agenzia, in un incontro pubblico di questa settimana, hanno affermato che non ci sono ancora prove significative di una diminuzione della protezione.

 

 

 

 

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Il Messaggero