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L'Oms avverte sulla pericolosità del vaiolo delle scimmie. L'estate «può amplificare l'epidemia» ha detto Hans Kluge, direttore regionale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per l'Europa. In Africa, invece, il virus è da tempo endemico e miete vittime ogni anno. In Nigeria le autorità sanitarie hanno segnalato il primo decesso dell'anno. «La morte è stata segnalata in un paziente di 40 anni che aveva una comorbilità sottostante ed era in trattamento con farmaci immunosoppressori», si legge. Nel Paese non c'è un focolaio della malattia dal 2017, quest'anno sono stati confermati 21 casi su 66 sospetti.
Nove morti in Congo
Più grave la situazione in Congo, dove i morti dovuti al vaiolo delle scimmie sono già 9 nel 2022. Il dottor Aime Alongo, capo della divisione sanitaria di Sankuru in Congo, ha dichiarato lunedì 29 maggio che 465 casi di malattia sono stati confermati nella nazione, rendendola una delle più colpite nell'Africa occidentale e centrale, dove la malattia è endemica. La persistenza della malattia in Congo è dovuta al consumo di scimmie e roditori morti che i residenti raccolgono nella foresta, ha detto il dottor Alongo.
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Il Messaggero