Vaiolo delle scimmie, nove morti in Congo nel 2022. Primo decesso anche in Nigeria

La persistenza della malattia in Congo è dovuta al consumo di scimmie e roditori morti

Vaiolo delle scimmie, nove morti in Congo nel 2022. Primo decesso anche in Nigeria
L'Oms avverte sulla pericolosità del vaiolo delle scimmie. L'estate «può amplificare l'epidemia» ha detto Hans Kluge, direttore...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

L'Oms avverte sulla pericolosità del vaiolo delle scimmie. L'estate «può amplificare l'epidemia» ha detto Hans Kluge, direttore regionale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per l'Europa. In Africa, invece, il virus è da tempo endemico e miete vittime ogni anno. In Nigeria le autorità sanitarie hanno segnalato il primo decesso dell'anno. «La morte è stata segnalata in un paziente di 40 anni che aveva una comorbilità sottostante ed era in trattamento con farmaci immunosoppressori», si legge. Nel Paese non c'è un focolaio della malattia dal 2017, quest'anno sono stati confermati 21 casi su 66 sospetti.

 

Vaiolo delle scimmie, niente sesso fino alla scomparsa dei sintomi e Ffp3 per i sanitari: le linee guida anti contagio

 

Nove morti in Congo

Più grave la situazione in Congo, dove i morti dovuti al vaiolo delle scimmie sono già 9 nel 2022. Il dottor Aime Alongo, capo della divisione sanitaria di Sankuru in Congo, ha dichiarato lunedì 29 maggio che 465 casi di malattia sono stati confermati nella nazione, rendendola una delle più colpite nell'Africa occidentale e centrale, dove la malattia è endemica. La persistenza della malattia in Congo è dovuta al consumo di scimmie e roditori morti che i residenti raccolgono nella foresta, ha detto il dottor Alongo.

 

 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero