Campania e Lazio in testa. Ma non solo. È già scattata in diverse regioni la distribuzione alle Asl del vaccino anti-influenzale. Ed è boom di richieste. La...
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L'influenza è arrivata, i bimbi più a rischio: picco dell'epidemia a novembre
Vaccini, 61mila dosi già arrivate. Si parte i primi di ottobre negli ambulatori dei medici di famiglia
Ad averne diritto gratuitamente oltre alle fasce a rischio, anche le persone che hanno contatti con anziani, le forze dell'ordine, il personale scolastico, gli operatori sanitari e chi assiste gli anziani. Massima adesione da parte dei medici di base a somministrare i vaccini a chi li chiede.
I medici: «Nessuna corsa, copertura di tre mesi»
I medici già frenano la corsa. «L'influenza arriverà un po' prima al Nord e dopo al Sud, il picco ci sarà tra febbraio e marzo, la copertura vaccinale massima avviene entro 3 mesi dal momento della somministrazione quindi facendolo prima di novembre si rischia di essere meno protetti. E di dover fare un richiamo», avverte Giampero Bartoletti, vice presidente dell'Ordine dei medici di Roma. Che aggiunge: «Negli ultimi 10 anni il picco dell'influenza si è spostato più verso la primavera, non conviene farselo somministrare già ora».Nelle città
A Napoli questa mattina la prima somministrazione del vaccino anti-influenzale: un paziente, affetto da cardiopatia, è stato vaccinato dal medico di famiglia e presidente nazionale della Federazione dei medici di Medicina generale (Fimmg) Silvestro Scotti. A seguire la Puglia, che è partita con la vaccinazione degli operatori sanitari al Policlinico di Bari, dove sono già arrivate 8.500 dosi di vaccino. Nel Lazio e in Puglia da quest'anno è diventata obbligatoria la vaccinazione contro l'influenza di tutti gli operatori sanitari.
Il Messaggero