Sono 35mila ogni anno gli italiani che si ammalano di un tumore del sangue. Rispetto al passato, cinquant'anni fa, quando la prognosi era molto negativa quando è...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«In termini di numeri - spiega Amadori - 50 anni fa nessuno guariva di nessun tumore del sangue, oggi molti tumori possono guarire. Una leucemia conosciuta tanti anni fa come leucemia fulminante in cui l'85-90% dei pazienti moriva entro un mese oggi guarisce nel 95% dei casi. La leucemia linfoblastica acuta, una forma molto aggressiva, nel bambino oggi guarisce nel 90% dei casi. Il linfoma di Hodgkin oggi guarisce nell'85%. Poi ci sono anche delle forme di leucemia avute in cui le possibilità di guarigione soprattutto nell'anziano rimangono ancora 15-20%. La ricerca deve andare avanti. Negli ultimi dieci anni c'è stata un'accelerazione nei progressi, forse tra altri dieci saremo un bel pezzo avanti». In un futuro prossimo si affacciano anche le Car-t, ma gli esperti sono cauti, spiegando che non si conosce fino in fondo la tossicità, servono centri specializzati, non sono terapie per tutti i pazienti e tutte le patologie. Si sa che rispondono bene la leucemia linfoblastica acuta, i linfomi, e anche il mieloma.
Si tratta, appunto, di una tecnica ancora non utilizzabile in Italia. Tra novembre e dicembre l'Aifa, l'Agenzia italiana del farmaco, dovrebbe portare a termine le trattative per il prezzo, per spuntare costi più bassi possibili.
Venerdì 24 e sabato 25 maggio a Roma verranno celebrati i 50 anni dell'Ail durante il congresso organizzato in collaborazione con Leukemia. Meeting annuale dedicato ai risultati più recenti della lotta alle leucemie. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero