Tumore osseo dei bambini, italiani scoprono la potenziale cura del sarcoma di Ewing

Tumore osseo dei bambini, una potenziale cura arriva dai ricercatori italiani. Un raro tumore osseo che appare principalmente negli adolescenti, il sarcoma di Ewing, potrebbe...

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Tumore osseo dei bambini, una potenziale cura arriva dai ricercatori italiani. Un raro tumore osseo che appare principalmente negli adolescenti, il sarcoma di Ewing, potrebbe dunque avere presto una cura. Un team di ricercatori internazionali (coordinati dall'israeliano Weizmann Institute of Science e che ha visto la partecipazione dell'Università di Bologna) ha scoperto le interazioni molecolari che ne sono alla base e ha proposto un potenziale trattamento che ha mostrato risultati promettenti in uno studio sui topi. Questi risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Cell Reports.


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Il sarcoma di Ewing è un raro tumore maligno dell'osso (colpisce un bambino sotto i 15 anni ogni 312.500). La malattia ha un alto potenziale metastatico e in Italia ha poco meno di 100 nuovi casi ogni anno. I ricercatori italiani che hanno collaborato allo studio sono la romana Donatella Romaniello e Ilaria Marrocco di Latina (che ora lavorano nell'istituto israeliano), oltre a Mattia Lauriola dell'Università di Bologna.

La ricerca si è incentrata sui recettori degli ormoni steroidei chiamati glucocorticoidi, che sono presenti in tutte le cellule umane, e che trasmettono messaggi ormonali relativi allo stress, alla veglia e a diverse altre funzioni. A volte i recettori dei glucocorticoidi stimolano la crescita di cellule tumorali. Lo fanno spostandosi nel nucleo cellulare, dove interagiscono e si legano ai fattori di trascrizione, molecole che attivano o disattivano i geni. Uno di questi fattori è noto per guidare lo sviluppo del sarcoma di Ewing: il suo gene si fonde in modo anomalo con un altro gene, creando cioè un gene cancerogeno.

Quando i ricercatori hanno impiantato cellule di sarcoma di Ewing nei topi, i tumori sono cresciuti molto più lentamente quando è stato fatto un trattamento con metirapone, un farmaco approvato per il trattamento dell'insufficienza surrenalica e che agisce riducendo la sintesi di glucocorticoidi.


Un altro farmaco, il mifepristone, che blocca il recettore dei glucocorticoidi, ha impedito la metastasi del sarcoma di Ewing attraverso un'importante via di diffusione delle cellule tumorali, dall'osso ai polmoni. «I nostri risultati forniscono la base per un approccio personalizzato al trattamento del sarcoma di Ewing», dice Swati Srivastava, uno dei ricercatori che ha condotto l'analisi. Secondo gli studiosi il fatto che questo lavoro abbia fatto uso di farmaci che sono già stati approvati per altri scopi dovrebbe facilitare l'implementazione di questo approccio.
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Il Messaggero