Tumore

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Il tumore, o cancro o neoplasia, è una malattia. Con la parola generica "tumore" si intende un insieme di oltre 200 tipi di malattie caratterizzate dalla proliferazione incontrollata di cellule. Il nostro organismo normalmente è in grado di controllare i processi di trasformazione delle cellule, ma, quando questa capacità viene meno, si può verificare la crescita di cellule che possono invadere i tessuti circostanti e anche altri organi. Sulle pagine web divulgative dell'Istituto superiore di Sanità si spiega che i tumori possono essere solidi o liquidi. Questi ultimi rientrano nella categoria delle leucemie. I tumori solidi possono essere benigni o maligni. I tumori benigni sono costituiti da cellule che si riproducono in maniera incontrollata, ma non si diffondono ad altre parti del corpo. Spesso, possono essere eliminati chirurgicamente e, nella maggior parte dei casi, non si ripresentano.
I tumori maligni possono avere origine in un particolare organo (tumore primario) e diffondersi attraverso il sistema linfatico o il circolo sanguigno ad altri organi anche distanti, causando la formazione di tumori secondari o metastasi. 

Gli ultimi dati diffusi dal Ministero della Salute ci dicono che in Italia nel 2021 i tumori sono causa di morte per 100.200 uomini e 81.100 donne (“I numeri del cancro in Italia 2021”, Aiom-Airtum). Nel 2021 si registra una generale diminuzione dei tassi di mortalità per diverse neoplasie, da ricondurre in particolare agli importanti avanzamenti diagnostici e terapeutici compiuti negli ultimi anni.

 In Italia, i tassi di mortalità per tutti i tumori risultano diminuiti circa del 10% negli uomini e dell’8% nelle donne tra il 2015 e il 2021. Nella popolazione maschile la mortalità è in riduzione per tutti i tumori, ad eccezione del tumore del pancreas che rimane stabile. Nella popolazione femminile i tassi di mortalità sono in incremento per il tumore del polmone (+ 5%) e per il tumore del pancreas (+ 3.9%); stabile la mortalità per il tumore dell’utero e della vescica. I dati di mortalità appaiono, in entrambi i sessi, inferiori rispetto alla media europea.

Nell’analisi dei dati di mortalità può giocare un ruolo la pandemia da SARS-CoV-2, che ha avuto effetti negativi sull’organizzazione dei servizi sanitari, inclusi quelli oncologici quali screening organizzati e varie procedure diagnostiche e terapeutiche. Alcuni pazienti in fase terminale potrebbero essere deceduti per infezione da SARS-CoV-2 riducendo, di fatto, la mortalità per cancro. Per contro, il decesso di alcuni pazienti potrebbe essere invece stato accelerato da ritardi diagnostici e terapeutici.

Le percentuali di sopravvivenza a 5 anni per tutti i tumori sono risultate in incremento, attestandosi al 59,4% negli uomini (contro il 54%della rilevazione precedente) ed al 65% nelle donne (contro il 63%).

In sette sedi tumorali negli uomini e in otto nelle donne le sopravvivenze si sono attestate su valori decisamente elevati, fino al 96,2% dei tumori tiroidei nelle donne e al 93,2% nei tumori del testicolo. In sei sedi tumorali le sopravvivenze risultano, però, ancora inferiori al 30%: il tumore del pancreas è ultimo, con l’11% circa in entrambi i sessi.

Nel 2020 negli uomini, la malattia oncologica a più alta prevalenza è risultata il tumore della prostata (563.960 casi), seguito dai tumori del colon-retto (280.277) e della vescica (255.015). Il tumore al seno è risultato, invece, la patologia neoplastica a più alta prevalenza nel sesso femminile (834.154 casi), includendo quasi la metà (43%) di tutte le donne che vivono dopo una diagnosi di tumore. Le altre sedi ad alta prevalenza nelle donne sono risultate il colon-retto (233.245), la tiroide (166.914) e l’endometrio (corpo dell’utero, 122.553 casi).
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