«Sono circa 4 milioni l'anno nel mondo le donne che si ammalano di tumore al seno. Con circa 50mila nuovi casi l'anno in Italia, dove abbiamo mezzo milione di...
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«Il sovrappeso - precisa l'esperto - dà un'infiammazione cronica, il tessuto adiposo produce estrogeni e ormai sappiamo che aumenta il rischio di tumore del seno. Ecco perché raccomandiamo alle nostre pazienti di fare attività fisica e di riscoprire la dieta mediterranea. Questo vuol dire evitare i grassi insaturi, l'eccesso di carne rossa (non più di 300 grammi a settimana) e gli insaccati. Bisogna fare attenzione alla cottura, evitando le grigliate, e privilegiare la verdura: dobbiamo portare in tavola almeno tre ricche porzioni al giorno di vegetali e fibre. E ancora: nel nostro menù ci saranno grani non raffinati, e preferibilmente italiani. Questo perché quelli che arrivano dall'estero fanno viaggi lunghi e sono più ricchi di pesticidi».
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Nella dieta suggerita da Tazzioli «non devono mancare noci, nocciole, mandorle e pistacchi, naturalmente non salati. Come pure l'olio extravergine d'oliva. Una dieta di questo tipo riduce il pericolo di recidiva. Ma attenzione, tutto questo non vale se poi si beve e si fuma. La donna non dovrebbe consumare più di un bicchiere di vino al dì. E visto che cambiare abitudini può essere ansiogeno - ammette l'oncologo - da noi prevediamo una collaborazione con la psico-oncologa e una consulenza sulla dieta», di gruppo o personalizzata.
«Non si tratta di un tema di poco conto - insiste Tazzioli - Un peso elevato dopo la terapia aumenta il rischio di recidiva.
Il Messaggero