Trapianto, a 97 anni dona fegato: l'organo ricevuto da sessantenne in lista d'attesa

Trapianto, a 97 anni dona fegato: l'organo ricevuto da sessantenne in lista d'attesa
Un paziente di 97 anni, deceduto a Firenze all'ospedale Santa Maria Nuova, ha donato il fegato a un sessantenne, da tempo in lista di attesa. È accaduto a Firenze....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Un paziente di 97 anni, deceduto a Firenze all'ospedale Santa Maria Nuova, ha donato il fegato a un sessantenne, da tempo in lista di attesa. È accaduto a Firenze. Dopo essere stato ritenuto idoneo al prelievo di fegato i familiari, seguendo la volontà del proprio congiunto, hanno acconsentito al trapianto.


«Vorrei complimentarmi - afferma Alessandro Pacini, coordinatore locale donazione e trapianti dell'Azienda sanitaria Toscana Centro - con i coordinamenti locali ospedalieri e tutti i referenti delle rianimazioni, Dea e reparti di medicina, che con umanità e professionalità affrontano quotidianamente l'assistenza clinica di pazienti affetti anche da gravi malattie che possono portare, sia a guarigione, ma anche alla morte. In questo ultimo caso è importante considerare che una donazione di organi e tessuti, secondo una volontà espressa in vita dal deceduto o nulla osta dei congiunti aventi diritto, può salvare la vita di molti pazienti la cui unica speranza è un trapianto».

L'Azienda sanitaria ricorda che «non esistono limiti di età per donare». L'unico limite riguarda il cuore, l'età massima non dovrebbe superare i sessanta.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero