ROMA Un robot chirurgo che arriva alla tiroide passando dall'ascella. E' il robot Da Vinci che governato dall'équipe dell'unità operativa di Chirurgia endocrina...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La tiroidectomia robotica trans-ascellare al Gemelli è stata effettuata il 17 gennaio su una donna di 37 anni affetta da gozzo nodulare e dimessa in ottime condizioni il giorno dopo l'operazione. Questa tenica di asportazione, messa a punto in Corea, consente di evitare segni sul collo rispetto alle tecniche convenzionali e mini-invasive che vengono eseguite con un accesso chirurgico cervicale. Con il nuovo intervento la tiroide viene, infatti, raggiunta dall'ascella, con un accesso chirurgico nascosto e poco visibile.
Attraverso la singola incisione ascellare vengono introdotte la telecomera e gli strumenti robotici, che sono manovrati dal chirurgo seduto alla consolle. Il sistema computerizzato consente una visione tridimensionale e ingrandita e un assoluto controllo dei movimenti degli strumenti robotici. «Questa tiroidectomia - sottolinea Bellantone - è attualmente indicata per il trattamento della patologia tiroidea nodulare benigna. E' però in corso di validazione il suo impegno per il trattamento della patologia maligna in pazienti a rischio». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero