Tiroide, operata al Gemelli
senza cicatrici con il robot Da Vinci

Tiroide, operata al Gemelli senza cicatrici con il robot Da Vinci
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Martedì 21 Gennaio 2014, 22:44 - Ultimo aggiornamento: 25 Gennaio, 20:43
ROMA Un robot chirurgo che arriva alla tiroide passando dall'ascella. E' il robot Da Vinci che governato dall'équipe dell'unità operativa di Chirurgia endocrina e metabolica del Policlinico Gemelli di Roma, diretta da Rocco Bellantone, ha eseguito un intervento alla ghiandole tiroidea di una giovane paziente senza lasciare alcune cicatrice sul collo.
La tiroidectomia robotica trans-ascellare al Gemelli è stata effettuata il 17 gennaio su una donna di 37 anni affetta da gozzo nodulare e dimessa in ottime condizioni il giorno dopo l'operazione. Questa tenica di asportazione, messa a punto in Corea, consente di evitare segni sul collo rispetto alle tecniche convenzionali e mini-invasive che vengono eseguite con un accesso chirurgico cervicale. Con il nuovo intervento la tiroide viene, infatti, raggiunta dall'ascella, con un accesso chirurgico nascosto e poco visibile.


Attraverso la singola incisione ascellare vengono introdotte la telecomera e gli strumenti robotici, che sono manovrati dal chirurgo seduto alla consolle. Il sistema computerizzato consente una visione tridimensionale e ingrandita e un assoluto controllo dei movimenti degli strumenti robotici. «Questa tiroidectomia - sottolinea Bellantone - è attualmente indicata per il trattamento della patologia tiroidea nodulare benigna. E' però in corso di validazione il suo impegno per il trattamento della patologia maligna in pazienti a rischio».
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