Test sierologici su scala nazionale, si avanza a grandi passi verso il raggiungimento di un protocollo comune nazionale. contro il coronavirus È attesa proprio in questi...
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Via nel Lazio. «Da lunedì partirà la rilevazione dei test sierologici che complessivamente riguarderà 300 mila cittadini del Lazio. Riguarderà il personale sanitario, tutto il personale che lavora a vario titolo negli ospedali, i medici di base, i farmacisti, le forze dell'ordine e le Rsa». Così in audizione in commissione Sanità l'assessore regionale del Lazio Alessio D'Amato. «Tutte le Asl e le aziende ospedaliere - ha aggiunto - predisporranno un calendario per i prelievi, che saranno venosi. Non utilizzeremo i test istantanei che sono scarsamente affidabili. Per quanto riguarda del forze dell'ordine partiranno i finanzieri - ha spiegato - che sono circa 11 mila nel Lazio, poi toccherà ai carabinieri. Polizia e vigili del fuoco faranno autonomamente i prelievi. Chi risulterà positivo dovrà essere sottoposto a tampone, contestuale nel caso degli operatori sanitari e delle forze dell'ordine. Per gli altri sarà effettuato in modalità 'drive in' il giorno successivo, basterà la ricetta del medico di famiglia. Oggi - ha concluso D'Amato - avremo anche l'elenco dei laboratori privati che hanno le capacità necessarie per effettuare i test con la stessa tecnica che usiamo noi, come avevamo previsto nella delibera di Giunta». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero