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La dose booster eterologa ha una migliore tollerabilità. Lo spiega Anna Rosa Marra, dirigente Area vigilanza post-marketing dell'Agenzia italiana del farmaco Aifa, durante la presentazione del 'Rapporto annuale sulla sicurezza dei vaccini anti Covid-19'.
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Meno eventi avversi con la terza dose
«Per quanto riguarda la terza dose di vaccino anti-Covid, il numero di segnalazioni» di sospetti eventi avversi «è notevolmente inferiore rispetto a quello registrato per il ciclo primario» e «per la vaccinazione eterologa, cioè di quelle persone che hanno avuto nella vaccinazione primaria una tipologia di vaccino e successivamente un'altra tipologia, rileviamo anzi una migliore tollerabilità». Nel rapporto i tassi di segnalazione di eventi avversi post richiamo risultano essere 21,7 ogni 100mila dosi somministrate. E l'Aifa spiega che «la combinazione di vaccini vettoriali virali e vaccini a mRna produce buoni livelli di anticorpi anti Sars-CoV-2 e una risposta dei linfociti T più elevata rispetto all'utilizzo dello stesso vaccino (vaccinazione omologa) sia in regime primario che di richiamo, a fronte di una buona tollerabilità».
Le reazioni con l'eterologa
Per quanto riguarda gli eventi avversi segnalati post eterologa, secondo il passaggio del report presentato oggi, su 730 segnalazioni alla Rete nazionale di farmacovigilanza (Rnf), il 60% sono riferite a vaccinazione primaria eterologa e il 40% al booster eterologo. Si osserva una minor reattogenicità negli anziani e, sia per il mix di vaccini adenovirale-mRna che per mRna-mRna, le reazioni più frequentemente segnalate sono febbre, cefalea, dolore al sito dell'iniezione, nausea e piressia.
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