Sesso, ritocchi per lui in day hospital: correzioni all'Umberto I di Roma

Sesso, ritocchi per lui in day hospital: correzioni all'Umberto I di Roma
Le dimensioni intime possono diventare un'ossessione per molti uomini. «A volte, però, esiste un problema reale. E' il caso del centinaio di pazienti che ogni anno si...

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Le dimensioni intime possono diventare un'ossessione per molti uomini. «A volte, però, esiste un problema reale. E' il caso del centinaio di pazienti che ogni anno si presentano al nostro centro per ricorrere all'intervento. La buona notizia è che ora le operazioni di allungamento, ingrandimento o correzione della curvatura dell'organo maschile sono diventati mininvasivi». A parlare è Giovanni Alei, responsabile del Centro di chirurgia geniale del dipartimento di chirurgia Pietro Valdoni del policlinico Umberto I di Roma.


Tra la “sindrome dello spogliatoio” e i problemi reali, la differenza si misura in centimetri. Talvolta i medici possono tranquillizzare i giovanissimi, magari insicuri, altre volte è necessario un intervento. Anché perché dimensioni sotto la media o curvature estreme possono rendere difficile o impossibile il rapporto sessuale.

«I pazienti, da tre anni a questa parte, da noi sono operati in anestesia locale e dimessi il giorno stesso dell'intervento, contro gli almeno tre giorni di ricovero necessari fino a qualche anno fa. A tutto vantaggio di chi si opera ma anche delle casse del servizio sanitario». Il 50% dei pazienti si rivolge al centro pr disfunzione erettile di varia natura, il 30% per tumori dell'apparato genitale e il 20% per patologie prostatiche infiammatorie e tumorali.

«Spesso poi, a prenotare la visita oggi è la moglie o la compagna. Rispetto a qualche decennio fa, comunque, gli uomini sembrano diventati meno timidi». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero