Tra la “sindrome dello spogliatoio” e i problemi reali, la differenza si misura in centimetri. Talvolta i medici possono tranquillizzare i giovanissimi, magari insicuri, altre volte è necessario un intervento. Anché perché dimensioni sotto la media o curvature estreme possono rendere difficile o impossibile il rapporto sessuale.
«I pazienti, da tre anni a questa parte, da noi sono operati in anestesia locale e dimessi il giorno stesso dell'intervento, contro gli almeno tre giorni di ricovero necessari fino a qualche anno fa. A tutto vantaggio di chi si opera ma anche delle casse del servizio sanitario». Il 50% dei pazienti si rivolge al centro pr disfunzione erettile di varia natura, il 30% per tumori dell'apparato genitale e il 20% per patologie prostatiche infiammatorie e tumorali.
«Spesso poi, a prenotare la visita oggi è la moglie o la compagna. Rispetto a qualche decennio fa, comunque, gli uomini sembrano diventati meno timidi».
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