Patologie rare e, quindi, poco conosciute. Ma che possono interessare potenzialmente tutte le parti del corpo e presentare una vasta gamma di sintomi. A complicare ulteriormente...
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In Italia si contano da 600 a 1100 nuovi malati l'anno e la principale conseguenza è la perdita di integrità vascolare che arriva fino all'interruzione del flusso sanguigno e quindi al danneggiamento dei tessuti da questi irrorati.
«Ci sono da un lato sintomi generici, che si vedono regolarmente come febbre, dolori articolari, calo ponderale, inappetenza - spiega Fabrizio Cantini, direttore della Uoc di Reumatologia dell'azienda Usl 4 di Prato - e dall'altro quelli legati all'organo o al distretto interessati tipo la dispnea, la tosse, un interessamento delle mucose delle vie aeree superiori, in particolare del naso, con vari tipi di rinorrea».
Fino a poco più di 20 anni fa l'aspettativa di vita per i pazienti affetti da queste patologie non superava in emdia i 5-6 anni dopo la comparsa dei sintomi. Con la recente introduzione dell'anticorpo monoclonale rituximab, prima ed unica terapia approvata, i pazienti italiani possono contare su una nuova arma anche per la granulomatosi con Poliangite e la Poliangite Miscoscopica attiva grave. Il farmaco è efficace in particolare nelle vasculiti Anca positive o Anca associate che colpiscono soprattutto i vasi sanguigni del piccolo e medio calibro. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero