La “minaccia di identità sociale” è nemica della prova costume. Tentare di cambiare il proprio aspetto per guadagnare l'approvazione degli altri...
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Complice uno stile di vita sedentario (16%) e la poca attenzione all' alimentazione (33%), il 54% degli adulti si sente impreparato all'ombrellone. È quanto emerge da uno studio di In a Bottle (www.inabottle.it) condotto con metodologia Woa (Web Opinion Analysis) su circa 1.300 italiani fra i 20 e i 55 anni. Carlo Galimberti, psicologo sociale della comunicazione presso l'Università Cattolica di Milano, è convinto che l'approccio giusto per tornare in forma si leghi al concetto di «Psicologia Positiva».
Un approccio che «consiste nel considerare i fenomeni della vita psichica in riferimento a 3 dimensioni: edonica (ciò che ci dà piacere), eudemonica (legata agli aspetti valoriali che portano all'autorealizzazione) e sociale (la qualità dell'interazione con gli altri). Per quanto riguarda la prova costume, le attività avviate devono rispondere a questi tre aspetti affinché vengano vissute in modo sano: dobbiamo fare cose che ci piacciono, che non vengano percepite come obblighi e che si sposino con i nostri valori, in questo caso lo stare bene con se stessi e il sentirsi in forma». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero