ROMA L'obesità raddoppia la probabilità di ingrossamento della prostata favorendo disturbi urinari e sessuali. La sindrome metabolica (diabete di tipo 2, quello...
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Gli esperti ritengono inoltre che la sindrome metabolica sia correlata anche a una condizione di infiamamzione cronica che colpirebbe, in maniera diversa, sia l'organismo nel suo insieme, sia la ghiandola prostatica, potendo essere responsabile di sintomi urinari più marcati.
La sintomatologia è caratterizzata dalla necessità di urinare più spesso, a volte con urgenza, dal bisogno di alzarsi di notte per urinare e dalla riduzione del getto. Spesso questi diturbi insorgono in uomini che soffrono di problemi sessuali: proprio recentemente, infatti, è stato confermato il collegamento fra disfunzione eretile e fastidiosi sintomi urinari conseguenti all'ingrossamento della prostata.
Questi problemi colpiscono circa 7 milioni di italiani e sis tima che i sintomi possano essere presenti fino al 70% dei pazienti affetti da deficit erettile. L'indicazione è quella di spiegare la propria condizione all'andrologo o all'urologo senza vergogna. Dal momento che esiste una terapia per affronatre i due problemi e una dieta da seguire per ridurre il grasso che crea problemi.
«L'infiammazione cronica potrebbe rappresentare l'anello di congiunzione tra l'ipertrofia prostatica benigna e la sindrome metabolica e , per questo, una corretta alimentazione - spiega Furio Pirozzi Farina docente di urologia e direttore dell'unità operativa di Urologia andrologica a Sassari - La riduzione del grasso del giro vita può determinare un rapido miglioramento dei disturbi urinari collegati all'ingrossamento della prostata e della funzione sessuale».
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Il Messaggero