Perdere appena 16 minuti di sonno potrebbe fare la differenza tra una giornata proficua e all'insegna della lucidità in ufficio e una piena di distrazioni. Lo rileva...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Non a caso, infatti, il team di ricerca ha preso in esame le risposte a un questionario di 130 dipendenti sani, che lavoravano nell'ambito dell'information technology e avevano almeno un bambino in età scolare. I partecipanti hanno riferito che quando hanno dormito 16 minuti in meno del solito e con un sonno di qualità peggiore, hanno avuto più problemi cognitivi il giorno successivo. Ciò ha aumentato i loro livelli di stress, in particolare per quanto riguarda le questioni relative all'equilibrio tra vita lavorativa e vita privata, con la conseguenza di spingerli ad andare a letto prima e svegliarsi sempre prima a causa dell'affaticamento.
«I risultati di questo studio - evidenzia Soomi Lee, l'autrice principale - forniscono prove empiriche del motivo per cui nei luoghi di lavoro ci voglia un impegno maggiore per promuovere il sonno dei dipendenti: chi dorme bene può essere più “performante” sul lavoro, grazie alla maggiore capacità di rimanere concentrato, con meno errori e conflitti interpersonali». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero