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Omicron 2 è diventata la variante “regina” di Sars-CoV-2 a livello globale. «Negli ultimi 30 giorni il sottolignaggio Ba.2» di Omicron «è diventato predominante, con 251.645 sequenze (85,96%)» caricate sulla piattaforma Gisaid. Lo ha scritto l'Organizzazione mondiale della sanità nel suo ultimo report settimanale sul Covid-19. E mentre in Gran Bretagna il numero di casi risale, un allarme viene lanciato in Irlanda, dove ci si aspetta un ulteriore aumento dei contagi.
Il 99,8% delle sequenze messe su Gisaid da campioni raccolti nell'ultimo mese è di variante Omicron, con Delta ormai allo 0,1%, spiega l'Oms. E all'interno della “famiglia” Omicron, «la quota di Ba.2 è cresciuta costantemente dalla fine del 2021» e la sottovariante «è divenuta dominante entro la settima settimana del 2022. Questa tendenza è più pronunciata nella regione del Sudest asiatico, seguita da Mediterraneo orientale, regione africana, Pacifico occidentale e regione europea. Ba.2 è attualmente dominante nella regione delle Americhe».
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I dati
I dati diffusi nei giorni scorsi hanno confermato una ripresa di contagi da Covid anche nel Regno Unito, alimentata secondo gli specialisti proprio dall'emergente sottovariante di Omicron Ba.2 a cui viene ormai ricondotta la maggioranza dei nuovi casi.
L'effetto della sotto variante Omicron 2 ha fatto risalire i contagi nel Regno Unito fino a quota 80.000 al giorno, secondo l'ultimo aggiornamento settimanale, anche se l'incremento dei decessi (in media 110 al giorno) e quello delle infezioni gravi resta molto meno accentuato grazie agli effetti dei vaccini, alle terze dosi booster di massa e alle guarigioni. Il totale dei ricoveri negli ospedali britannici ritorna comunque oltre 16.000, dopo essere sceso nelle settimane scorse a 10.000, sebbene con meno di 300 pazienti costretti all'assistenza in terapia intensiva a livello nazionale. Mentre fra le 4 nazioni del Regno gli indicatori peggiori restano in proporzione al momento quelli della Scozia, che fa segnare oltre 2200 ricoverati, record da inizio pandemia per il secondo giorno di fila, a dispetto del mantenimento da parte delle autorità locali in questi mesi di qualche cautela in più rispetto all'abolizione piena dell'Inghilterra sull'uso vincolante delle mascherine nei trasporti o nei negozi.
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Il Messaggero