ROMA La terapia con oligoelementi, nata dall'osservazione della crescita delle piante in campo agrario, si basa sull'impiego di minerali che si trovano solo in piccole...
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Nel periodo invernale, quando influenza e raffreddori non danno tregua e si susseguono, le fialette bevibili di minerali in microdosi (disponibili nelle farmacie) possono essere un aiuto fondamentale.
Se il raffreddore non passa, lo zolfo, con una dose a giorni alterni per due o tre mesi, depura le mucose del naso, rinforzandole contro le infiammazioni e svolgenzo un'azione antisettica.
Per evitare il rischio influenza, la sinergia tra manganese e rame è l'arma perfetta: il mix rafforza le difese di naso e bocca, diminuendo la possibilità di contagio infettivo o virale. Per prevenire, la dose è di tre fiale a settimana a giorni alterni, fino alla fine della stagione fredda.
L'argento, usato come antibiotico naturale prima della scoperta di quest'ultimo, è utile per chi è soggetto a mal di gola, in quanto blocca la crescita di virus e batteri nella bocca. La dose giusta come preventivo è da 1 a 3 fialette a settimana, in fase acuta se ne possono prendere anche 3 al giorno.
La lotta del fisico per difendersi dall'inverso lascia il fisico spossato: a fine stagione, il complesso formato da rame, oro e argento reintegra le energie perdute e agisce da antidepressivo, da prendere in due o tre dosi a settimana per non più di 15 giorni. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero