Corre 196 volte la maratona: una in ogni nazione riconosciuta dall'Onu, ecco perché Nick Butter l'ha fatto

Corre 196 volte la maratona: una in ogni nazione riconosciuta dall'Onu, ecco perché Nick Butter l'ha fatto
«Un messaggio di pace, ma soprattutto per raccogliere fondi per il tumore alla prostata. Per questo motivo un atleta britannico ha fatto una prestazione sportiva da record:...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Un messaggio di pace, ma soprattutto per raccogliere fondi per il tumore alla prostata. Per questo motivo un atleta britannico ha fatto una prestazione sportiva da record: è la prima persona al mondo ad aver corso una maratona in tutti i 196 Paesi riconosciuti dall'Onu. 


Il protagonista è il trentenne Nick Butter, un maratoneta da quando aveva 11 anni. La sua ultima tappa del tour mondiale è stata in Grecia, lì dove, secondo la tradizione, tutto inizò nel 490 avanti Cristo, grazie a Filippide che per portare la notizia della vittoria sui Persiani ad Atene, corse dalla città di Maratona.





In totale con queste sue partecipazioni, per la Prostate Cancer Uk (l'organizzazione che nel Regno Unito si occupa di lotta contro il tumore alla prostata) ha raccolto 65mila sterline (circa 75.000 euro).   

L'idea è nata quando Butter ha incontrato un uomo durante una gara nel deserto del Sahara a cui era stato diagnosticato un cancro alla prostata e che era allo stadio terminale. 

Tra i diversi visti e timbri vari è arrivato a riempire 10 passaporti: a volte tornava a casa nel Regno Unito per sole 24 ore per ritirare i nuovi visti.

"Sono stato morso da un cane, sono stato rapinato, sono stato derubato con un coltello, sono stato messo in cella. Ho corso con un migliaio di persone in El Salvador e ho corso intorno ai vulcani in eruzione", ha detto alla Cnn. Non sono mancate le corse nei paesaggi mozzafiato delle isole incontaminate del Pacifico, ma anche quelle nei luoghi più strani (una delle maratone l'ha corsa su e giù per una pista di un aeroporto).  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero