Mangia pesce crudo, infettata da un batterio le amputano braccia e gambe. Intervento salvavita dopo mesi in ospedale

Dopo aver mangiato della tilapia acquistata in un mercato locale, la donna è stata infettata dal Vibrio vulnificus

Mangia pesce crudo, le amputano braccia e gambe: l'intervento salvavita dopo mesi di degenza
Mangia pesce avariato, le amputano tutti e quattro gli arti: è quanto successo a Laura Barajas, 40enne californiana, operata giovedì scorso dopo mesi di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Mangia pesce avariato, le amputano tutti e quattro gli arti: è quanto successo a Laura Barajas, 40enne californiana, operata giovedì scorso dopo mesi di degenza in ospedale.

Piatto thailandese provoca il cancro al fegato, allarme di un chirurgo: «È letale». Ecco perché è così pericoloso

L'infezione

È la storia che arriva dalla California, dove una 40enne è stata sottoposta a un intervento salvavita dopo aver mangiato della tilapia contaminata da batteri mortali. Secondo la testimonianza di un'amica, Anna Messina, la donna avrebbe mangiato pesce acquistato in un mercato locale a San Jose e preparato da lei stessa. Pesce che però era contaminato dal Vibrio vulnificus, un batterio potenzialmente fatale presente nei frutti di mare crudi.

Come confermato dall'amica a KRON, la 40enne californiana avrebbe quasi perso la vita: «Era attaccata a un respiratore. L’hanno messa in coma farmacologico. Le sue dita erano nere, i suoi piedi erano neri, il suo labbro inferiore era nero. Aveva una sepsi completa e i suoi reni stavano collassando».

Secondo la dottoressa Natasha Spottiswoode, esperta di malattie infettive dell'UCSF, «i modi in cui si può essere infettati da questo batterio sono due: mangiare qualcosa che ne è contaminato o avere un taglio o un tatuaggio esposto all'acqua in cui vive questo batterio».

Un'infezione preoccupante soprattutto per chi ha un sistema immunitario debole, che colpisce ogni anno circa 150-200 persone. Secondo il CDC, circa un infetto su cinque muore. In attesa di saperne di più, la famiglia di Barajas insieme all'amica Anna Messina ha lanciato una campagna GoFundMe per sostenere le spese mediche della donna e il suo adattamento alla nuova vita, raccogliendo in un solo giorno più di 39.000 dollari. 

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero