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Il mal di schiena si può prevenire, con uno stile di vita sano e attivo, facendo attenzione a non mettere su troppi chili e con i consigli di un fisioterapista qualificato.
«La nostra schiena – spiega il dottor Mattia Bisconti presidente Gruppo di terapia manuale e fisioterapia muscolo-scheletrica dell’Associazione italiana Fisioterapia - è fatta per piegarsi, ma va allenata a farlo. Molti hanno un range di movimenti limitato nella vita quotidiana, mentre noi consigliamo di sperimentare gradualmente e in maniera gentile un allargamento dei movimenti. Per allenare la schiena, se si sta bene, possiamo correre, camminare, fare nuoto, ma anche sollevare dei pesi in maniera graduale e misurata, con un “dosaggio” preciso definito dai professionisti. Dai fisioterapisti in caso di patologia».
Sotto una guida esperta, anche squat, stacchi e deadlift diventano attività utili per prevenire dolore alla schiena o addirittura terapeutiche. In caso di disturbi, la strategia terapeutica va definita sul profilo e sullo stato di salute della persona/paziente. «Alcuni hanno bisogno di allenarsi - aggiunge Bisconti - altri di rilassare alcuni gruppi muscolari, per prevenire o curare il mal di schiena. Fondamentale lo stretching, che migliora il grado di tolleranza dell’attività fisica, la flessibilità e la tolleranza al carico al quale sottoponiamo il nostro corpo». E in caso di colpo della strega? «Il primo consiglio – spiega il fisioterapista - è una strategia terapeutica di tipo educativo: non compiere movimenti repentini per rimettersi in piedi; nelle prime fasi dell’episodio doloroso, bisogna assecondare la posizione antalgica, stando a riposo per 12-24 ore, fino ad un massimo di 48 ore. A letto giova mantenere piegate le ginocchia e metterci sotto dei cuscini per allentare lo stato di tensione della schiena o il decubito laterale sul fianco opposto a quello doloroso, che detensiona le strutture muscolari sovrastanti. Il consiglio è riprendere al più presto l’attività in maniera graduale».
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